giovedì 25 Aprile 2024

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Cos’è la robotica di servizio? Un segmento della robotica che strizza l’occhio alla sostenibilità

La robotica è un settore in profondo fermento e in costante cambiamento. Ed è una macrocategoria entro la quale si possono identificare specifici sottogruppi. Un segmento particolarmente attivo e vivace è quello della robotica di servizio.

Definizione di robot di servizio

Un robot di servizio è essenzialmente un robot che non è destinato ad applicazioni di automazione industriale. Si tratta di un robot che svolge attività utili per gli esseri umani o per le apparecchiature

I robot di servizio vengono classificati in base al loro uso: personale, quando non prevede attività commerciale, e professionale, quando la prevede e un operatore, adeguatamente formato, è chiamato a gestire il robot, avviando, monitorando e interrompendo il suo funzionamento.

Settori di applicazione

I robot a impiego personale lavorano in particolare per l’assistenza, il trasporto, la sicurezza e sorveglianza domestica (aspirapolveri, tagliaerba, sedie a rotelle automatizzate) e l’intrattenimento.

Quelli per uso professionale trovano impiego nell’agricoltura di precisione, nella pulizia, nei sistemi di ispezione e manutenzione, nella logistica, nella costruzione e demolizione, nel salvataggio, nella sicurezza e soprattutto nella medicina (riabilitazione e chirurgia).

I dati dell’International Federation of Robotics

Si tratta di un settore in fortissima espansione, come confermano i dati dell’IFR. Nel 2019 i robot di servizio professionali hanno infatti registrato una crescita del 32%, ancora meglio hanno fatto quelli a uso domestico (+40%), a cui va sommato il +13% dei robot di servizio per l’intrattenimento.

Bisogna comunque considerare la diversità di volumi tra i due mercati. Quello professionale ragiona nell’ordine delle centinaia di migliaia di unità, quello domestico nell’ordine delle decine di milioni. 

Un confronto con la robotica industriale

La robotica di servizio presenta tecnologie abilitanti molto simili a quelle della robotica industriale: sensori, sistemi di visione raffinati, tecniche di mappatura e localizzazione, algoritmi di controllo…

Ma si differenziano per l’ambiente operativo, che condiziona largamente la struttura fisica del robot, e il tipo di utilizzo, legato alle attese di affidabilità e alle prestazioni richieste. 

Una risorsa versatile per l’Agenda 2030

La robotica si ispira da sempre alla biomimetica, ovvero ricerca soluzioni prendendo esempio da ciò che si osserva in natura. Questa dinamica chiarisce il contributo che la robotica di servizio può offrire in chiave sostenibilità. 

Analizzando i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 si può appunto notare come tale segmento della robotica sia garanzia di un servizio mirato alla tutela e alla promozione della salute e del benessere (Obiettivo 3).

A risposta dell’Obiettivo 7, la robotica di servizio si presenta invece come perfetto alleato dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica.
Inoltre, essa è sinonimo di innovazione tecnologica e sicurezza nell’ambiente di lavoro (Obiettivo 8). Ed è, ancora più evidentemente, uno degli attori principali della ricerca e dell’innovazione sostenibile (Obiettivo 9).   

Fonte: NewsMec

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