domenica 22 Dicembre 2024

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Odorizzazione del gas naturale? Scopri come fare con i misuratori di portata ad effetto Coriolis

Sapevate che il gas naturale è inodore? Io no…Ho sempre pensato che avesse un penetrante aroma sulfureo.

Bene, pare che questo odore penetrante viene aggiunto di proposito al gas naturale. Vediamo perché. Poiché un gas naturale è combustibile e inodore per natura, il governo richiede l’attuazione di alcune misure di sicurezza. Molti paesi hanno stabilito delle norme di sicurezza sulla gestione dei gas naturali e hanno deciso quali gas devono avere un determinato odore. Questa procedura viene in larga misura eseguita dal reparto per la salute e la sicurezza del governo locale.

E l’odorizzazione del gas naturale?

La domanda di oggi verte su questo argomento. Perché il gas ha un odore se è inodore per natura? Ed è questo il punto in cui entra in gioco l’odorizzazione del gas. L’odorizzazione del gas naturale funge da “agente di avvertimento” in caso di perdite. L’idea di base è che le persone possano percepire il gas in anticipo, perché se è presente troppo gas, questo può essere esplosivo. Come indicato nella figura, il limite inferiore di esplosività (LEL, Lower Explosive Limit) e il limite superiore di esplosività (UEL, Upper Explosive Limit) sono di fondamentale importanza. Se la concentrazione della sostanza combustibile presente nell’aria è troppo bassa (< LEL), non avverrà nessuna combustione. Se la miscela è troppo ricca (> UEL), nell’aria è presente una grande quantità di gas e avverrà solo una combustione parziale. I gas diventano pericolosi nell’intervallo tra LEL e UEL. Pertanto, è estremamente importante che le persone nelle vicinanze avvertano l’odore del gas in tempo, prima che la concentrazione sia troppo alta e superi il LEL. Come risultato, nelle norme di sicurezza è indicato che il gas naturale deve essere rilevabile a un livello di concentrazione del 20% del LEL e questo si ottiene mediante l’odorizzazione. È superfluo specificare che l’odore usato nel gas non è dannoso per la salute umana.

Quando viene aggiunto un odore al gas?

Dipende dal tipo di linee del gas. Conosciamo le “linee di distribuzione” e le “linee di trasmissione”. Le linee di distribuzione sono sistemi di utenze locali per il gas naturale che comprendono la rete del gas e le linee di servizio, come il gas commerciale usato negli ambienti domestici. Tutte queste linee di distribuzione devono essere odorizzate. Per le linee di trasmissione invece, la necessità di odorizzazione è stabilita dalle norme.

Figura LEL (Limite inferiore di esplosività) e UEL (Limite superiore di esplosività)

THT, Tetraidrotiofene

Per l’odorizzazione sono disponibili molte sostanze odoranti diverse, come il Tetraidrotiofene (THT) e il Mercaptano. La scelta dell’odorizzante dipende dalle proprietà del gas da odorizzare, dalla disposizione delle tubazioni, dalle condizioni ambientali ecc. Il Tetraidrotiofene o THT è un odore ben conosciuto. Il THT, in condizioni ambientali, un liquido incolore e volatile con un odore sgradevole.

Erogazione controllata di THT usando i regolatori del flusso di massa

Bronkhorst ha avuto il piacere di sviluppare una soluzione per un cliente olandese, per aggiungere il THT al proprio biogas. Il biogas era generato dalla decomposizione anaerobica di materia organica e portato alla qualità del gas naturale per essere immesso nella rete del gas naturale olandese. Poiché il gas naturale in Olanda deve contenere almeno 18mg di THT per metro cubo di gas, il processo di aggiunta del THT al gas commerciale doveva avvenire in modo estremamente preciso. L’approccio tradizionale per l’aggiunta del THT è quello di usare una pompa a cilindrata fissa. Tuttavia, la scarsa portata del gas con l’uso di una pompa per l’iniezione a lotti può causare rimanenze di THT liquido nei condotti del gas. Il THT può non miscelarsi bene con il gas e può avere una concentrazione errata. Un’iniezione omogenea di THT è pertanto migliore. Oltre a questo, il THT è un odorizzante relativamente costoso che rende necessaria un’iniezione estremamente precisa. Una soluzione migliore sarebbe quella di usare una pompa in combinazione con un regolatore del flusso di massa a effetto Coriolis, nel nostro caso il dispositivo mini CORI-FLOW™. Lo strumento a effetto Coriolis rende possibile una dosatura continua e precisa allo stesso tempo.

Per scoprire come funziona clicca sul link sottostante:

Massico coriolis associato ad una pompa dositrice

Aree pericolose

Un altro aspetto da considerare è la classificazione dell’area. Poiché in linea di massima i gas sono esplosivi, è molto probabile che l’ambiente in cui circola il gas venga classificato come area pericolosa. Le classificazioni più comuni (in Europa) vengono contrassegnate come zona ATEX 1 o 2. Assicuratevi solo di aver scelto il materiale giusto da usare. Per i processi come quelli di odorizzazione con THT, Bronkhorst può offrire soluzioni per le zone 1 e 2 ATEX/IECEx. Il nostro misuratore di portata CORI-FLOW Exd, per le applicazioni nella zona 1, è il frutto di una collaborazione con uno dei principali produttori nel campo della protezione antideflagrazione.

Scarica il data sheet (soluzione per zona 1)

Scarica il data sheet (soluzione per zona 2 o area sicura)

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