Negli ultimi anni si parla spesso di transizione energetica, riferendosi con questo termine al passaggio da un mix energetico basato sui combustibili fossili a uno a zero emissioni di carbonio, basato invece sulle fonti rinnovabili.
In questo panorama, l’uso dell’idrogeno verde come vettore di energia rinnovabile ha acquisito sempre più importanza, e il dibattito sul suo utilizzo infiamma da mesi l’opinione pubblica.
Vediamo innanzitutto che cosa si intende per idrogeno verde e quali sono le sue applicazioni.
Un nuovo alleato per la decarbonizzazione
L’idrogeno verde è un tipo di idrogeno prodotto ad impatto ambientale zero. In altre parole, è quello che si ottiene attraverso l’elettrolisi dell’acqua in speciali celle elettrochimiche alimentate da elettricità prodotta da fonti rinnovabili.
Infatti, non tutto l’idrogeno è uguale. L’idrogeno grigio, ad esempio, viene prodotto da combustibili fossili, che disperdono nell’ambiente una grande quantità di anidride carbonica. L’idrogeno verde è invece a zero emissioni, sostenibile al 100%.
Nel 2020, l’Unione Europea ha sviluppato una vera e propria strategia (“A hydrogen strategy for a climate-neutral Europe”), che si inserisce nello scenario di un’economia a zero emissioni da raggiungere entro il 2050, obiettivo europeo per la transizione ecologica.
Per questo, governi attenti alla salvaguardia ambientale hanno stanziato dei fondi per l’incremento della produzione di idrogeno e di infrastrutture alimentate con l’idrogeno verde.
Si stima infatti che industrie come quelle del cemento, dell’acciaio e dell’alluminio, settori caratterizzati da grandi emissioni di gas serra, possano passare all’utilizzo di idrogeno verde senza alcun impatto negativo sulla produzione.
L’Italia punta alla transizione energetica e in particolare sull’idrogeno, per un futuro senza emissioni e con edifici, industrie e trasporti più efficienti.
Le principali applicazioni dell’idrogeno verde
Questo tipo di idrogeno trova il suo utilizzo in svariati campi di applicazione.
Prima di tutto, può essere utilizzato per il trasporto pesante. I camion a lunga percorrenza, così come aerei o navi, non possono utilizzare la ricarica elettrica, che risulta troppo complicata, se non impossibile. L’alternativa è quindi rappresentata dall’idrogeno, che può essere usato nelle celle a combustibile.
Nell’industria pesante, l’idrogeno può essere utilizzato per rendere sostenibili i settori cosiddetti “difficili da abbattere”. Un esempio è il comparto siderurgico, dove l’idrogeno verde può facilmente rimpiazzare il carbone per ridurre le emissioni.
E ancora, nell’industria chimica, nell’ambito della produzione di ammoniaca o metanolo, l’idrogeno verde può sostituire il gas naturale.
Ma non solo: l’idrogeno verde può essere utilizzato per la lavorazione dei metalli, per la produzione di acciaio e vetro, e anche nella produzione di semiconduttori. Alcuni esperti sostengono inoltre che possa essere utilizzato per sostituire del tutto il gas naturale.
La prima edizione di Hydrogen Expo per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno
Hydrogen Expo è la prima mostra-convegno italiana interamente dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, palcoscenico ideale per il confronto e la discussione su questi temi.
La decarbonizzazione e l’utilizzo dell’idrogeno sostenibile saranno al centro della manifestazione, la quale si terrà dall’8 al 10 giugno 2022 a Piacenza, presso il Piacenza Expo.
La fiera è visitabile previa registrazione al seguente modulo.
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