Realtà aumentata: di cosa si tratta?
La realtà aumentata o augmented reality (AR) è una tecnologia in continua evoluzione che consente di arricchire la percezione sensoriale mediante informazioni non percepibili con i sensi.
Può essere inoltre definita come un sistema che incorpora tre funzioni: combinazione di mondo reale e virtuale, interazione in tempo reale e registrazione 3D accurata di oggetti virtuali e reali.
Essendo abilmente intrecciata con il mondo fisico, l’esperienza dell’AR è percepita come un aspetto immersivo dell’ambiente reale.
Rispetto alla realtà virtuale, la realtà aumentata permette infatti di mantenere un evidente contatto con la realtà fisica, usufruendo però di informazioni aggiuntive o manipolate della realtà stessa.
Come funziona?
Esistono due modalità di realtà aumentata: con o senza marker, ossia con o senza un’immagine che scateni l’apparizione di un contenuto.
L’AR con marker permette a dispositivi digitali di riconoscere l’immagine sovrapponendole in tempo reale contenuti multimediali, attraverso l’inquadratura costante del marker.
Quella senza marker garantisce invece piena libertà di movimento, poiché l’utente non deve individuare continuamente l’immagine. È sufficiente inquadrare una prima volta un ripiano orizzontale, così da dettare la posizione del contenuto virtuale.
Settori di impiego
La realtà aumentata può essere applicata in molteplici ambiti. Dall’archeologia all’architettura, dal gaming all’istruzione, dalla medicina all’intrattenimento, dal commercio al turismo.
Le potenzialità di sviluppo dell’AR risultano particolarmente promettenti nel settore della produzione industriale. Le tecnologie AR generano statistiche, calcoli e altre informazioni volte a incrementare la comprensione dei lavoratori riguardo all’ambiente circostante.
I vantaggi per la produzione industriale
Innanzitutto, la realtà aumentata è l’alleato ideale per il paradigma di Industria 4.0.
L’AR permette infatti di collegare gli operatori all’ecosistema informativo aziendale, favorendo tanto l’efficienza quanto la democratizzazione delle competenze.
Questa riflessione palesa la centralità dell’AR nella formazione dei dipendenti, ma anche nel supporto ai tecnici di manutenzione e assistenza.
Le istruzioni e guide AR sostituiscono manuali lunghi e complessi, semplificando e “compattando” le informazioni utili e consentendo collegamenti con personale esperto da remoto.
Tutto ciò permette di ottimizzare le prestazioni delle risorse e del personale e, di conseguenza, di ridurre i costi, garantendo prodotti di qualità e puntualità di consegna.
L’AR per la manutenzione predittiva
Lo step successivo, per soddisfare gli obiettivi dell’Industria 4.0, è la semplificazione dei programmi di manutenzione predittiva.
L’identificazione rapida di parti difettose o potenziali problemi, da parte dell’AR, consente agli operatori di risparmiare un’ingente quantità di tempo in fase di ricerca e di abbattere i tempi di fermo non pianificati.
Di fronte a operazioni di produzione sempre più complesse si rende ancora più necessaria una piena integrazione digitale.
Favorire lo sviluppo e l’impiego dell’AR rappresenta un primo e importante passo verso un mondo di risorse e dati interconnessi, semplificati, sicuri e alla portata di tutti.
Fonte: Controllo e Misura
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