“Elettrico” e “ibrido” sono le nuove parole d’ordine del mercato delle automobili. E in questo contesto le aziende costruttrici hanno messo al lavoro h24 i loro reparti di ricerca e sviluppo investendo ingenti risorse. Si tratta di adattarsi a precise normative internazionali che non posso no essere eluse. Queste prevedono tra l’altro che le silenziosissime auto elettriche o ibride possano, anzi debbano, fare rumore. la popolazione è infatti abituata in tutto il mondo a percepire l’arrivo di un’auto anche grazie alla sua rumorosità e si ritiene che la totale mancanza di rumore sia un pericolo. L’auto deve fare rumore. Sistemi di rumorosità artificiale sono dunque allo studio.
I sistemi di rumorosità pensati per risolvere il problema si basano ovviamente su sensori di rilevamento del rumore delle varie situazioni di traffico. Il sistema sviluppato negli Usa e proposto al mercato europeo si basa sul (eESS) Electronic Sound Synthesis che sfrutta sensori che rilevano e calibrano l’intensità del suono emesso sulla base della velocità dell’auto sulla quale sono installati e anche di quelle circostanti. Il sistema consente alle case automobilistiche di creare suoni personalizzati tramite i quali ciascuna potrà distinguersi dalla concorrenza.
Alcune case automobilistiche hanno anche voluto personalizzare in modo molto specifico il proprio segnale acustico. Nissan ritiene di aver ricreato il proprio “sound electric vehicle” perfetto grazie a uno studio della qualità e della tipologia del suono adatto alle caratteristiche della propria produzione ibrida. Si chiama ‘Canto’ infatti il nuovo ronzio della Nissan Leaf ed è stato studiato grazie all’intervento di esperti di marketing e comunicazione. “Nella fase di progettazione, abbiamo delineato ciò che volevamo e più precisamente ciò che non volevamo. Sicuramente, non volevamo ricreare il suono di un motore a benzina” affermano alla Direzione Globale Nissan.