Si chiama Mediwarn, affronta e risolve il problema del ritardo di intervento medico precoce nei pazienti critici che, in assenza di monitoraggio e misurazione in tempo reale dei parametri fisiologici, possono incorrere in un progressivo deterioramento clinico. L’obiettivo generale del progetto è quello di supportare il personale medico durante le fasi di monitoraggio dei pazienti ricoverati nei reparti di cura, con l’utilizzo di strumenti innovativi.
Si tratta in sostanza di un biosensore virtuale che consente di acquisire, in tempo reale, i parametri vitali dei pazienti tramite l’utilizzo di un sistema sensoriale periferico. Fornirà elementi interpretativi sullo stato clinico dei pazienti e sulla sua evoluzione prima che il deterioramento delle funzioni vitali faccia scattare l’allertamento secondo i criteri EWS – Early Warning Score che è il metodo fino ad oggi utilizzato dagli operatori sanitari. In questo modo il personale sanitario, tempestivamente informato sulle condizioni cliniche di ogni paziente tramite un computer assegnato al reparto e munito di intelligenza artificiale, otterrà un quadro dell’evoluzione dello stato clinico del paziente. Le informazioni saranno inviate anche ai supporti mobili in possesso del personale medico.
Gli output del progetto sono:
- Incrementare il numero di pazienti tempestivamente identificati con condizioni cliniche in lento deterioramento o con prodromi di patologie a evoluzione mortale
- Incrementare lo standard qualitativo delle prestazioni sanitarie da parte dei medici e infermieri operanti nei reparti non intensivi
- Potenziare la diffusione di nuove tecnologie destinate al settore elettromedicale
La nuova tecnologia all’avanguardia grazie al “Virtual Biosensor for Medical Warning Precursors” è attualmente impiegata anche nel monitoraggio dei pazienti Covid 19.
