Sta nascendo, anzi è già nato, un nuovo sensore e farà parlare di sé: serve a scoprire la positività al Covid in tempo reale tramite la semplice analisi del fiato.
Simile a quello già conosciuto – e temuto – dell’alcoltest, all’innovativo sensore sta lavorando il Centro Ricerche Enea di Frascati. Il nuovo dispositivo ha dimensioni simili a quelle di uno smartphone, è riutilizzabile e non ha bisogno di reagenti.
Funziona in modo semplice: basta soffiare in un tubo collegato a uno specifico dispositivo per avere una risposta attendibile in 10/15 minuti. Il dispositivo non ha bisogno di reagenti e permetterà di effettuare screening su un ampio numero di persone in ambienti quali scuole e aeroporti per individuare, in particolare, i casi asintomatici.
Il sensore Enea impiega una tecnica ad alta sensibilità e selettività – attualmente usata in laboratori di analisi specializzati – che permette di individuare in tempo reale le proteine virali contenute nel respiro.
L’idea nasce dal bisogno di una nuova diagnostica, veloce, precoce e non invasiva, perciò al Laboratorio Diagnostiche e Metrologia del Centro Ricerche Enea di di Frascati sono impegnati nel progetto cui stanno lavorando a pieno ritmo. La sperimentazione sul campo partirà una volta conclusa la fase di laboratorio e sarà gestita da strutture sanitarie e ospedali. Il sistema che funzione tramite questo sensore ha già un nome e si chiamerà, o si chiama, “Asdeco” – Asymptomatic detection Coronavirus.
Il sensore Enea non punta a sostituire il test molecolare, ma ad affiancarlo come test diagnostico rapido su grandi numeri di popolazione. E, in prospettiva, sarà utilizzabile da personale non specializzato e potrà essere impiegato per rilevare la presenza altri agenti patogeni, cambiando semplicemente ‘esca’ e marcatore.