Nei supermercati si trovano bevande di ogni tipo, energy drink, succhi di frutta. E’ ormai diffusa anche la moda dell’acqua aromatizzata per soddisfare ogni tipo di gusto. Questa varietà di alternative e l’aumento della domanda di bevande aromatizzate rappresenta una grande sfida per i produttori di bevande e l’industria dell’imbottigliamento.
Ogni giorno, le linee di imbottigliamento in tutto il mondo processano milioni di bottiglie di vetro, lattine e contenitori in plastica. Molti impianti producono una varietà di bevande e questo comporta tempi ridotti e cambi di produzione frequenti che, nonostante le procedure di pulizia rigorose, aumentano il rischio di trasferimento degli aromi.
Il trend delle bevande aromatizzate ha accentuato ulteriormente il problema del trasferimento degli aromi da una bevanda all’altra in occasione del cambio di formato durante il processo di riempimento. Oltre al rischio di sprecare centinaia di litri di bevande, la migrazione degli aromi può provocare fermi di produzione indesiderati, maggiori necessità di controlli e lamentele dei consumatori. Nel peggiore dei casi, può comportare anche sanzioni amministrative o addirittura il divieto di vendita dei prodotti.
La scelta del materiale di tenuta ottimale è determinante per prevenire il trasferimento degli aromi. Per questo sono stati eseguiti diversi test rigorosi sugli elastomeri utilizzati più comunemente nell’industria dell’imbottigliamento: sono emerse informazioni utili su come si comportano i vari tipi di elastomeri in caso di esposizione ad aromi intensi, calore e detergenti chimici. Diversi tipi di materiali di tenuta sono stati a contatto per settimane, in certi casi addirittura per mesi, con succhi di frutta aromatizzati, bevande al gusto di cola, vodka, detergenti o ketchup con curry. L’obiettivo era determinare la suscettibilità alla migrazione degli aromi, oltre alla durata dei materiali di tenuta in caso di esposizione al calore e alle sostanze chimiche utilizzate per la pulizia delle linee di produzione.
Il materiale di tenuta utilizzato più comunemente nell’industria di alimenti e bevande, cioè la gomma epdm (monomero etilene-propilene diene), si è dimostrato il più suscettibile al trasferimento degli aromi, aumentandone il rischio di migrazione da una bevanda all’altra. Tuttavia, è anche quello che offre la maggiore durata e resistenza chimica ai detergenti impiegati. Anche la gomma fkm (fluorurata) ha evidenziato una buona resistenza chimica, ma nel caso del trasferimento degli aromi i risultati sono variati considerevolmente a seconda del tipo di bevanda. Ad esempio, l’acqua aromatizzata alla mela tende a danneggiare le tenute in fkm. Le tenute migliori in assoluto si sono dimostrate quelle in ffkm (perfluoroelastomero).
Dalla ricerca è emerso anche che attualmente sul mercato non esiste un composto di tenuta perfetto per ogni uso. Per molte bevande leggermente aromatizzate, il materiale più indicato è la gomma epdm, soprattutto per le temperature di produzione spesso elevate. Le tenute in in ffkm sono decisamente le migliori per le applicazioni nel settore di alimenti e bevande, anche se hanno un costo più elevato.
Per risolvere il problema del trasferimento degli aromi da una bevanda all’altra, Trelleborg, di cui Fridle Group è distributore sul mercato italiano, ha inoltre recentemente sviluppato un materiale di tenuta completamente nuovo e resistente agli aromi.
Il nuovo materiale offre grandi vantaggi: è economico, durevole, a bassa migrazione di aromi e potrà offrire una maggiore flessibilità di produzione. In base al tipo di bevanda e ai detergenti utilizzati, Fridle Group può aiutarti a scegliere la tenuta migliore per determinate bevande. Per informazioni non esitare a contattare l’azienda.
fonte: T-time magazine di Trelleborg, www.trelleborg.com