Il 23 ottobre ha preso il via il World Internet of Things (IoT) Exposition 2021, il maggiore evento cinese per l’Internet delle cose, tenutosi per tre giorni nella città di Wuxi, nella provincia di Jiangsu.
Tra presente e futuro
L’evento ha accolto le élite dell’industria globale dell’IoT per un confronto sulle tecnologie, gli spazi applicativi e le future tendenze del settore, anche in chiave sostenibilità.
L’IoT, in quanto nuova tipologia di infrastruttura informativa, è diventato un motore cruciale per l’aggiornamento intelligente e la transizione digitale dell’industria manifatturiera.
Wuxi: la città dell’IoT
E la Cina, proprio grazie all’Expo IoT, intende presentarsi come un faro per l’innovazione e lo sviluppo del settore, ampliando le proprie collaborazioni.
In questo contesto, la scelta di Wuxi non è casuale. La città conta, infatti, oltre 3000 aziende legate all’Internet delle cose, uno dei settori industriali più importanti per lo sviluppo dell’economia nazionale.
Una questione nazionale
Inoltre, durante la rassegna, sono stati firmati 20 progetti che coprono diverse aree di interesse, dall’IoT all’intelligenza artificiale, e che stimoleranno ulteriormente la trasformazione del settore e lo sviluppo di società emergenti in ambiti strategici.
Il rapporto annuale cinese, presentato in occasione del World Internet of Things Expo, esprime proprio questa intenzione, attraverso la promozione di sforzi congiunti tra strategia nazionale, politica industriale e professionisti.
Fonte: Ansa, en.imsilkroad.com
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