Si definiscono guarnizioni a labbro le guarnizioni progettate per poter essere utilizzate in presenza di parti in movimento: garantiscono una perfetta tenuta e limitano l’abrasione e altre criticità direttamente connesse al continuo sfregamento a cui sono sottoposte.
Hanno una forma circolare e presentano uno o due labbri di tenuta in corrispondenza del diametro interno ed esterno.
Come scegliere la mescola delle guarnizioni a labbro?
Ci sono diversi aspetti da considerare:
-la temperatura di utilizzo;
-la pressione a cui verrà sottoposto il sistema di tenuta;
-il tipo di fluido da contenere;
Quale deve essere la durezza?
Solitamente si opta per mescole il più possibile elastiche e allo stesso tempo resistenti all’abrasione.
Una durezza minore garantisce una tenuta maggiore in presenza di bassa o bassissima pressione ma subisce l’effetto dell’attrito che aumenta proporzionalmente all’aumentare della pressione. Una mescola di durezza superiore limita le criticità relative all’attrito ma al contempo la tenuta a basse pressioni risulta meno performante.
Come vengono prodotte le guarnizioni a labbro?
A seconda del processo di produzione possiamo distinguere:
– guarnizioni a labbro da stampo: è il metodo più economico e di solito la durata di tali guarnizioni è limitata nel tempo;
– guarnizioni a labbro da stampo con intestatura o taglio delle parti in eccesso: è un processo più oneroso in termini economici ma che consente di ottenere guarnizioni di qualità e tenuta migliore.
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fonte: elastotech.it