Lavarsi le mani non basta. La Fondazione Bosch fa debuttare, alla più importante fiera tecnologica al mondo, un sensore che misura fattori come la qualità dell’aria e l’umidità relativa per fornire informazioni sulla concentrazione di aerosol nell’aria, un dato che è diventato particolarmente importante nella lotta contro il Coronavirus.
Riflettori puntati anche sul primo sensore AI ad autoapprendimento per dispositivi indossabili e ricaricabili nel monitoraggio del fitness che non necessita di connessione Internet in quanto l’intelligenza artificiale funziona sul sensore stesso (edge AI) migliorando l’efficienza energetica e la privacy dei dati.
Soluzioni sicure per il trasporto pubblico
Anche le telecamere di sicurezza infatti possono aiutare nella lotta contro il virus attraverso un’ampia gamma di applicazioni specifiche adattabili ai veicoli per il trasporto pubblico. Una nuova soluzione, la telecamera con analisi video intelligente integrata misura la temperatura corporea senza contatto – in modo anonimo e con alta precisione con una deviazione massima di mezzo grado – e può rilevare se il numero di persone in una determinata area rispetta le restrizioni prevalenti sul Coronavirus.
A questa piattaforma è stato attribuito il CES Innovation Awards Honoree 2021, rendendola una delle quattro soluzioni selezionate quest’anno.
La digitalizzazione apre la strada alla sostenibilità? Sì, ma servono regole
“La fiducia nell’IA – dicono alla Fondazione Bosch – è il requisito più importante affinché essa si affermi, migliorando la vita delle persone e contribuendo a limitare i cambiamenti climatici”. Come? La IA spiega il mondo fisico alle macchine anziché insegnare loro a comportarsi come gli esseri umani. Tuttavia, questo richiede linee guida etiche. Per definirle, la Fondazione Bosch ha stilato un codice etico per l’IA basato sul principio che le persone devono sempre avere il controllo sull’intelligenza artificiale.
