Dagli anni Quaranta, la centrale idroelettrica di Kirchbichl, in Sudtirol, contribuisce all’approvvigionamento del Sudtirolo. La centrale, situata nell’ansa dell’Inn, gode di una posizione strategica: l’ansa dell’Inn è infatti separata dalla centrale di Kirchbichl e rappresenta un tratto di deflusso residuale.
Questa posizione ha favorito lo sviluppo di un biotopo con banchi di pietrisco e zone umide, ed è considerato l’ultimo habitat di questo tipo in Sudtirolo.
I lavori di risanamento
Alcuni anni fa, la società idroelettrica TIWAG ha avviato un programma di risanamento, volto a migliorare l’efficienza della centrale e a tutelare il biotopo.
Sono state realizzate quindi una centrale ad acqua di dotazione e una turbina aggiuntiva in centrale, ma anche misure di protezione per le alluvioni. È stato inoltre risanato il canale dell’acqua a monte e sono state implementate soluzioni per la migrazione di pesci.
Particolarmente vantaggioso è il fatto che l’acqua in dotazione proveniente dallo stramazzo viene ora impiegata per la produzione di energia elettrica. In questo modo, nell’ansa dell’Inn affluisce non solo una grande quantità di acqua residua, sufficiente per i pesci e le altre specie acquatiche, ma allo stesso tempo produce energia elettrica supplementare, che va ad alimentare la linea elettrica tirolese.
La centrale elettrica di Kirchbichl produce quindi 165 milioni di chilowattora all’anno.
Un’ottima collaborazione pluriennale
Da oltre 15 anni, per le questioni relative alla misura di livello, TIWAG si affida all’esperienza di VEGA.
Inizialmente l’azienda cercava una soluzione di misura con omologazione SIL2 e per questo la scelta è ricaduta su VEGASWING, tutt’ora impiegato sul punto di misura. Il VEGASWING è uno strumento che misura la soglia di livello con interruttori di livello a vibrazione.
L’azienda ha scelto gli strumenti di misura VEGA non solo per la centrale di Kirchbichl, ma anche nelle altre centrali elettriche di TIWAG. Nel quadro della pianificazione dei lavori di ristrutturazione ed ampliamento, l’azienda si è dunque rivolta a VEGA.
Nel campo della misura di livello, VEGA si è sempre dimostrata leader nel settore, garantendo valori di misura sempre più precisi, richiesti dal mercato idroelettrico.
Monitoraggio lungo la via d’acqua con VEGAPULS
Due sensori della nuova serie VEGAPULS C 21 rilevano ininterrottamente l’altezza lungo la via d’acqua, in punti diversi del percorso: nel canale di adduzione, in un punto di misura intermedio, nel pre-bacino, nell’area della turbina e nel pozzo per pompe.
Recentemente, VEGA ha ampliato la propria gamma VEGAPULS di sensori radar con una nuova serie di strumenti compatti, particolarmente idonei all’impiego in applicazioni in cui il prezzo è un fattore determinante per la scelta della strumentazione, come nel settore del trattamento delle acque e delle acque reflue.
La tecnologia a 80 GHz impiegata in questi sensori consente di orientare il raggio radar esattamente sul prodotto da misurare. In questo modo si evita l’insorgere di segnali di disturbo anche in caso di installazioni interne al serbatoio, come tubazioni o pompe, in pozzi stretti o in presenza di depositi sulle pareti. Non è quindi necessaria alcuna soppressione dei segnali di disturbo, indispensabile invece per i sensori ultrasonici.
Test sul campo superato
L’installazione della nuova serie VEGAPULS, che si distingue per la sua robustezza, non ha creato alcun problema. Solo nella misura radar nel pozzo sono risultate piccole onde che è stato possibile sopprimere senza problemi tramite la funzione di filtro.
Dalla primavera 2020, i sensori radar compatti forniscono valori di misura precisi e affidabili, dimostrando la propria validità nell’esercizio quotidiano.
Per saperne di più, visita il sito!