Un misuratore di livello è un dispositivo, in genere elettronico, che misura l’altezza di un materiale (principalmente liquido) all’interno di un serbatoio o di qualunque altro genere di recipiente.
Come capire quale sensore di livello scegliere?
Per decidere quale misuratore di livello è ideale per le proprie necessità, serve porsi alcune domande, come:
- Devo misurare un solido o un liquido?
- La misura è puntuale oppure continua?
- Quale intervallo di misurazione occorre?
- Com’è l’ambiente?
- Temperature estreme oppure pressione elevata?
- Sulla superficie si generano alterazioni come schiuma, vapore o accumulo di residui?
- Si esegue la misurazione con o senza contatto?
- Serve un supporto analogico o digitale?
Quando si usa un misuratore di livello?
I misuratori di livello si utilizzano in ogni situazione in cui serve contrassegnare il livello di un liquido (o solido) alle condizioni ideali preimpostate.
La misurazione avviene sul posto ma spesso il segnale passa poi ad un centro di controllo che utilizza queste informazioni e le archivia.
I sensori sono, ad oggi, uno dei più avanzati sistemi capaci di monitorare il livello in un intero sistema dal momento che riescono a misurare il flusso non sono in un preciso momento ma in un intervallo prefissato.
Sensori di livello per liquidi
I liquidi sono in genere contenuti in cisterne, silos, pompe, serbatoi e ambienti non agevoli da raggiungere, oltre che difficili da misurare.
In questo caso il livello o l’altezza rilevati sono sempre la media effettiva del liquido contenuto, a differenza dei solidi dove il livello è l’altezza reale effettiva puntuale del solido contenuto.
I sensori di livello a punto si utilizzano per contrassegnare il livello di un liquido a condizioni di livello preimpostate; in questo caso i sensori funzionano come degli allarmi, andando a segnalare un eventuale riempimento eccessivo oppure, come un marcatore, per eventuali livelli troppo bassi.
I sensori di livello continuo, invece, sono più sofisticati poiché riescono a monitorare il livello di un intero sistema. Si crea un’uscita analogica direttamente collegata al livello del serbatoio che poi, collegandosi a sua volta ad un circuito di controllo di processo e ad un indicatore visivo, crea un vero e proprio sistema di gestione del livello.
Misuratore di livello ad ultrasuoni
I misuratori di livello ad ultrasuoni anzitutto si dividono in misuratori a contatto e senza contatto.
Quelli senza contatto sono formati da un processore di segnale analogico, un circuito pilota di uscita, un microprocessore e degli interruttori.
Il loro scopo è trasmettere gli impulsi e un segnale si sposta dal microprocessore al sensore tramite un processore analogico il quale successivamente invia un fascio di ultrasuoni alla superficie del liquido.
Il sensore rileva l’eco della superficie e lo rimanda al microprocessore, affinché dia una rappresentazione digitale della distanza che intercorre tra il sensore e il livello della superficie.
Le misurazioni sono costanti così che il microprocessore possa poi calcolare il valore medio per misurare il livello effettivo.
Un sensore di livello ad ultrasuoni a contatto invece ha una bassa emissione ad infrarossi, misurando il livello in un certo punto.
Questo tipo di misuratore non ha parti in movimento e non serve che venga tarato in alcun modo. All’interno del sensore il segnale ultrasonico attraversa uno spazio di 12 mm, controllando gli interruttori quando la distanza sotto controllo contiene un liquido.
Ora che sai tutto sui sensori di livello è il momento di conoscere i produttori per scegliere quello più adatto ad ogni tua esigenza!