La società piemontese Easyrain, specializzata nella tecnologia per la sicurezza stradale, lancia DAI (Digital Aquaplaning Information).
Si tratta di un sensore capace di analizzare le informazioni di dinamica del veicolo, connesse alle condizioni stradali, e di allertare prontamente il conducente.
Tra avvisi e correzioni
Il sensore DAI, in altri termini, serve a prevedere il pericolo dell’aquaplaning: esso si attiva prima che la ruota slitti sul bagnato, causando la perdita di controllo dell’auto.
DAI utilizza degli algoritmi predittivi, basati sui dati telemetrici del veicolo, non solo per segnalare il pericolo, ma anche per offrire correzioni utili a evitare incidenti.
Tre livelli d’allarme
Il sensore brevettato da Easyrain è dotato di un sistema di allarme a tre livelli, visibile all’interno del cruscotto:
– “Warning! Wet Road”: segnalazione di primo livello, invita il guidatore a prestare attenzione a causa dell’asfalto bagnato.
– “Danger! Wet Road”: allarme di secondo livello, comunica la presenza di un importante strato d’acqua a terra, che potrebbe portare all’insorgere dell’aquaplaning.
– “Alert! Aquaplaning”: il terzo livello indica che il veicolo è entrato in aquaplaning. Il sensore DAI provvede quindi ad attivare il sistema AIS (Aquaplaning Intelligent Solution).
Tale sistema ripristina l’aderenza degli pneumatici grazie a un getto d’acqua controllato iniettato di fronte alle ruote anteriori.
Una rete di sicurezza
Il sensore DAI può essere installato su qualsiasi mezzo e funziona attraverso la rete 5G, garantendo la condivisione, tra veicoli interconnessi, delle informazioni di sicurezza e dello stato dell’asfalto. Può inoltre contribuire alla previsione del deterioramento a lungo termine del manto stradale.
Fonti: notiziariomotoristico.com, infomotori.com
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