Sia termocoppie che termoresistenze sono sensori di temperatura, e nell’ambito industriale sono senza dubbio i più impiegati.
I due hanno caratteristiche comuni, ma hanno punti di forza e applicazioni diversi. Per questo, nella scelta di uno o dell’altro strumento occorre considerare i seguenti fattori chiave:
- Precisione;
- Stabilità a lungo termine;
- Campo di temperatura;
- Condizioni ambientali;
Per questo, risulta spesso difficile dire quale dei due sensori sia il migliore per un’applicazione specifica. In questo senso, è utile confrontare le prestazioni delle termoresistenze e delle termocoppie, prendendo anche in considerazione il range di temperatura in base alle esigenze del cliente. Vediamole entrambe nei dettagli.
Le termoresistenze
Nelle termoresistenze, a resistenza viene misurata attraverso un conduttore elettrico, per cui esiste una relazione chiaramente definita tra la resistenza e la temperatura che può essere rappresentata in una curva caratteristica.
Col loro uso, la misurazione è ripetibile e la loro calibrazione viene portata a termine con più semplicità, oltre che fornire misurazioni più affidabili.
Le termoresistenze Pt100/Pt1000 di WIKA funzionano grazie ad elementi sensibili in platino che cambiano la loro resistenza a seconda della temperatura. Sono disponibili versioni con cavo e con testa di connessione, sulla quale è possibile installare un trasmettitore di temperatura.
Il range di temperatura va da -200°C a +600°C.
Le termocoppie
Per determinare la temperatura, le termocoppie usano invece un metodo diverso. Una termocoppia è costituita da due fili fatti di metalli diversi come nichel, rame o ferro. La temperatura nel punto di misura fa sì che le cariche elettriche nei fili si spostino in modo diverso, generando una tensione elettrica che può quindi essere misurata.
Rispetto alle termoresistenze, le termocoppie sono economiche, facilmente sostituibili, standardizzate e adatte a misurare un ampio intervallo di temperature.
Sono infatti ottimali per la misura di alte temperature fino a 2.500°C. Inoltre, Le esecuzioni in ossido minerale con cavo schermato sono molto resistenti nei confronti di forti vibrazioni.
In breve, termoresistenze e termocoppie hanno i propri vantaggi e svantaggi. La scelta tra una e l’altra deve essere basata sulle esigenze di ciascun cliente a seconda delle varie applicazioni.
Le termoresistenze vengono usate nell’industria farmaceutica, nelle biotecnologie, nel settore food & beverage e nell’industria delle materie plastiche. Le termocoppie, invece, sono usate nel settore oil&gas, nelle raffinerie, nell’industria chimica, nelle acciaierie e fonderie, nel campo del test dei motori elettrici.
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