martedì 19 Marzo 2024

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LA PESATURA DINAMICA secondo CELMI

Con questo termine si intendono diverse tipologie di pesatura: su bilancia a nastro; dosaggio dinamico; dosatori continui a nastro nonché dosatori continui a perdita di peso. Per ognuno di questi ambiti, CELMI srl, società leader nel settore della pesatura statica e dinamica da oltre 40 anni, ha la giusta soluzione per la massima precisione di pesata.

In questo articolo vi presenteremo la soluzione di Celmi per la pesatura a nastro.

La pesatura dinamica su nastri trasportatori, normalmente definita sinteticamente “Bilancia a nastro” (Conveyor scale), trova larga applicazione negli impianti di movimentazione di materiale solido in pezzatura, nonostante il maggior costo e la minore precisione rispetto alla pesatura statica.

Ciò, in quanto, la bilancia a nastro si inserisce direttamente nel sistema di trasporto senza richiedere modifiche di carattere meccanico che sarebbero molto onerose per realizzare una pesatura statica in un impianto di movimentazione in continuo.

L’installazione di bilance a nastro soddisfa diverse necessità operative, quali ad esempio:

  • Gestione e controllo degli stock, volumi di produzione, quantità in ingresso e uscita dalle unità produttive;
  • Miscelazione automatica dei prodotti;
  • Caricamento automatico camion, forni, ecc;

La bilancia a nastro è una apparecchiatura predisposta per misurare due grandezze fondamentali:

  • la quantità transitata sul nastro (kg);
  • la portata istantanea del nastro (kg/h);
    Ambedue le grandezze sono il risultato di calcoli eseguiti sulle misure effettuate dalla bilancia a nastro.
  • Carico nastro (kg/m);
  • Velocità nastro (m/s) e lunghezza del nastro transitato (m);

Per ridurre l’errore che necessariamente potrebbe verificarsi nella pesatura è necessario usare celle di carico con deflessioni minime, come quelle progettate e realizzate da Celmi srl.

1) CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DELLA BILANCIA A NASTRO

Una bilancia a nastro è costituita essenzialmente da tre componenti principali:

  1. Il recettore del carico nastro (anche definito ponte o telaio di pesatura);
  2. Il trasmettitore di velocità;
  3. L’unità elettronica (tradizionalmente chiamata “Il Totalizzatore”) che può essere fisicamente separata in due
    pezzi con funzione rispettivamente di trasmettitore ed indicatore;

1.1) L’UNITÀ ELETTRONICA

L’unità elettronica è una apparecchiatura a microprocessore che provvede ad eseguire tutti i calcoli e le procedure necessari sulla base dei segnali ricevuti dal recettore del carico e dal trasmettitore di velocità.

L’unità elettronica può assumere diverse forme costruttive:

▪ Unità unica a campo:

E’ la soluzione tradizionalmente usata che, però, è sempre meno accettata, specialmente per i grossi impianti muniti di sale controllo centralizzate ove tutte le operazioni vengono eseguite da quadro. Con segnale seriale risolve il problema del controllo remoto.

▪ Unità unica a quadro:

Soluzione onerosa, in caso di grandi distanze, a causa dei cavi di collegamento sia della cella che del trasmettitore di velocità. Rende problematiche le operazioni di taratura quando il metodo di taratura richiede di essere a campo (pesi campiono e rulliere).

▪ Trasmettitore + indicatore:

Il trasmettitore montato vicino alle celle di carico (normalmente senza display né tastiera) realizza tutte le funzioni di bilancia necessarie ed è collegato, tramite segnale seriale, ad una unità con display e tastiera montata a quadro. Questa soluzione è vantaggiosa per distanze medio grandi in quanto permette di risparmiare cavi di collegamento (doppino per segnale seriale contro cavo cella da quattro conduttori + cavo trasmettitore di velocità).

2) FUNZIONI DI MISURA DELLA BILANCIA A NASTRO

Misura del peso con filtro digitale. Permette di stabilizzare la misura in caso oscillazioni sull’impianto. Può essere di tipo RC o a media trascinata. Indispensabile poter impostare il numero di misure considerate;

Impostazione del periodo di misura. Per adeguare la velocità di misura alla precisione richiesta;

Misura del carico nastro. Dividendo il peso (kg) per l’interasse rulli (m);

Misura della velocità nastro. Calcolata sulla base della frequenza del trasmettitore di velocità. Richiede un proprio filtro separato sul valore indicato;

Misura della portata istantanea. Calcolata moltiplicando il carico nastro (kg/m) per la velocità (m/sec);

Totalizzazione del peso. Due registri (risettabile e non risettabile);

Taratura automatica di zero. Provvede ad annullare il peso morto del sistema ed opera su tutto il campo di misura. Per compensare le disuniformità di peso del tappeto calcola la media su un numero intero di giri del nastro;

Inseguimento automatico di zero. Esegue procedure continue di controllo e correzione dello zero quando la portata misurata è all’interno di una banda definita intorno allo zero con allarme in caso di raggiungimento del limite di correzione;

Taratura automatica di campo. Utilizzata per la taratura con i pesi campioni, rulliere calibrate e materiale;

Correzione manuale di campo. Utilizzata per l’allineamento statistico della taratura di campo;

Soglie di portata alto/basso. Ne sono necessarie almeno due per allarme di massima e di minima oppure quattro per allarme e blocco sia di massima che di minima. L’intervento avviene in corrispondenza del valore di Set-point impostato all’intervento dell’allarme. In condizione di allarme l’uscita deve essere disattivata (contatto aperto) per garantire l’intervento in caso di guasto;

Differenziale delle soglie. Evita il pericolo di oscillazioni dell’allarme quando il valore della portata permane in prossimità del valore di allarme;

3) FUNZIONI DI INDICAZIONE DELLA BILANCIA A NASTRO

Indicazione di portata istantanea, con selezione dell’unità di misura e decimali (kg/h; t/h);

Indicazione del valore totalizzato, con selezione dell’unità di misura e decimali (kg, t);

Indicazione del carico nastro, con selezione del numero di decimali (kg/m);

Indicazione della velocità, con selezione del numero di decimali (m/sec);

Selezione lingua del display: italiano, Inglese e lingua del luogo di installazione;

Segnalazione autozero in funzione: led o indicazione sul display;

Riconoscimento allarmi. La comparsa di un allarme deve essere segnalata in modo evidente (Led lampeggiante, indicazione a display, sirena); il riconoscimento arresta questa segnalazione evidente;

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