L’efficienza energetica e l’attenzione a non sprecare risorse sono ormai un pilastro per le aziende ma non tutti sanno quanto il monitoraggio dei filtri influisca positivamente sull’efficienza di un sistema.
Nei filtri dell’aria come in quelli dell’olio senza un monitoraggio costante l’aumento della contaminazione causa una minore funzionalità dei filtri stessi. Se i filtri sono sporchi o addirittura otturati la ventola o la pompa devono applicare maggiore potenza, e quindi maggiore consumo di energia, per ottenere lo stesso risultato.
Con un monitoraggio costante, invece, si può intervenire quando un filtro è sporco ed evitare che aumenti il consumo di energia.
Costo sostituzione di un filtro
Per capire quali sono i vantaggi di un monitoraggio costante del filtro è bene valutare i costi di cambio del filtro, i quali includono:
- Guarnizione
- Filtro
- Mano d’opera
- Smaltimento del filtro usato
- Tempo del fermo macchina
In teoria non appena un filtro è leggermente alterato andrebbe cambiato subito, ma ciò comporta costi notevoli in termini sia di denaro che di tempo (serve fermare la produzione per un cambio) e questo non è realmente fattibile.
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Monitoraggio: una soluzione per la manutenzione predittiva
Per questo motivo puntare al monitoraggio filtro è un compromesso più conveniente e funzionale; impostando il monitoraggio nel modo giusto, infatti, si risparmia sui costi di esercizio in quanto la sostituzione del filtro avviene quando si è vicini alla soglia massima di contaminazione accettabile. Inoltre, con un monitoraggio costante diventa più facile programmare la sostituzione successiva, organizzando così la manutenzione predittiva.
Il trend di tutte le aziende ormai va in questa direzione: bisogno di dati. Questo si traduce in display ottici, sensori e segnali analogici o digitali. Per il monitoraggio dei filtri a pressione invece si tratta si tende a sostituire il sensore di pressione differenziale con sensori di pressione relativa a monte e a valle del filtro.
In questo modo si ottiene sia la pressione del sistema sia la pressione all’uscita del filtro, che un sensore di pressione differenziale non offre. La caduta di pressione, la differenza tra i due segnali, viene poi calcolata nel controllo elettronico, nel computer di bordo o nel cloud.
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